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Steve Vai insegna come realizzare il sogno di fare musica

Luana Salvatore

DiLuana Salvatore

Set 25, 2016
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foto: Luana Salvatore Steve Vai durante la sua master class al Teatro Giordano di Foggia

Il grande Steve Vai ha tenuto, la scorsa settimana, alcune lezioni musicali in Italia nell’ambito delle sue “Alien Guitar Secrets Master Class”: in provincia di Modena e Pisa, a Cagliari, a Foggia, in provincia di Catanzaro, a Palermo e, domani, a Verona.

Lo abbiamo seguito a Foggia, nell’incantevole cornice del Teatro Giordano, durante l’incontro organizzato dalla sede foggiana del laboratorio musicale Lizard, diretto da Gaetano Scarpiello. Un artista di talento, difficile inquadrarlo in uno stile preciso tante sono le sperimentazioni che lui stesso ha prodotto nella sua carriera di musicista e compositore. Più che di una master class di chitarra, si è trattato di una vera e propria lezione di vita, un incoraggiamento a perseguire la propria passione per la musica, così come tutti gli obiettivi e nostri desideri. Una master class di due ore, con a seguire Jam di chitarra e meet & greet, in cui Vai si è focalizzato sull’importanza del sogno, dalla nascita dell’idea in mente alla visualizzazione dell’obiettivo e l’intenzione pura per ottenerlo. Principi presi in prestito dalla Fisica Quantistica, di cui Steve parlava con molta disinvoltura, la sicurezza di chi ha saputo perseguire il proprio sogno, cogliere le frequenze fortunate e raggiungere la meta: suonare e comporre musica. Il resto, il successo “arriva come bonus” a seguire, sottolinea l’artista. “Il campo della musica è molto vasto – spiega Vai durante la sua lezione – ci sono musicisti che amano suonare musica di altri, ci sono quelli che suonano nelle orchestre, quelli che compongono musica, altri invece fanno i manager, c’è chi vende musica, chi fa l’ingegnere del suono… l’importante è trovare il proprio ruolo. Non è fondamentale quello che fai ma che ti piaccia e tu lo faccia per passione, perché fare musica e suonare la chitarra è il più bel mestiere al mondo”. Tanti i ragazzi presenti in sala, molti accompagnati dal proprio papà, cosa che ha colpito particolarmente Vai che ha confessato di aver avuto la fortuna di essere sostenuto da un “supporting father” durante il suo percorso di musicista e la sua scalata verso il successo. Ognuno dei ragazzi presenti in sala era giunto con la propria chitarra e tanti sogni nel cassetto.

Steve Vai comincia a scaldare l’atmosfera con una esibizione live, poi dialoga con il pubblico, racconta del music business, chiede al pubblico di intervenire e di fare qualsiasi tipo di domanda. La prima segna il leitmotiv di tutta la serata: l’importanza del sogno. “Più importante del sogno è come ti senti quando sogni – risponde prontamente Vai – se una cosa ti piace e la fai compassione ti riuscirà sicuramente. E’ un processo che avviene in tre passaggi: devi avere una idea o un desiderio, tutto comincia con il pensiero, poi devi come secondo passaggio devi visualizzare il tuo sogno, se vuoi fare il musicista devi immaginare di suonare su un palco, vedere la gente che viene ad assistere al tuo concerto… poi, il terzo passaggio, più importante del pensiero e dell’idea è come ti senti mentre vivi tutto questo, se la cosa ti piace ti riuscirà sicuramente, devi metterci l’intenzione, la voglia di realizzarla” e spiega la differenza tra “wish”, “desire” ed “intention”, sottolineando che ciò che limita la nostra possibilità di realizzazione nel sogno è proprio la paura di non farcela, i nostri limiti mentali. Tra il pubblico un ragazzo dice che il suo desiderio è suonare davanti a tre milioni di persone. Vai replica che questo è possibile oggi, grazie a YouTube. Il mondo è cambiato e il modo di fare musica, di produrla e di fruirne si è evoluto e modificato. Gli artisti ne sono consapevoli, sottolineano questo passaggio, di fondamentale importanza. Al giorno d’oggi, con internet ed un computer si può arrivare ovunque e sperimentare numerose possibilità. La music class è andata avanti tra domande del pubblico, esibizioni in duetto con i ragazzi presenti e tante nozioni sul music business e sulla creatività che difficilmente il pubblico presente potrà dimenticare. Davvero un incontro che ti cambia la vita quello con un artista come Steve Vai. Dopo il workshop a Palermo, il chitarrista terrà una master class a Verona, se siete nei paraggi non perdetela!

La sua tournee americana “Passion & Warfare 25th Ann. Tour”, invece, comincerà nel mese di ottobre dalla California, per proseguire sino al mese di dicembre. In attesa di vederlo dal vivo anche nel nostro paese, seguiamo i suoi aggiornamenti su www.vai.com.

Luana Salvatore

Luana Salvatore

Luana Salvatore

giornalista pubblicista, è editore e direttore responsabile di RioCarnival Music Magazine dal 2010, nonchè co-fondatrice della omonima fanzine italiana dedicata ai Duran Duran (1987). Ha fatto parte dell'Academy MEDIMEX (la giuria per i premi delle produzioni musicali italiane, equivalente dei Brit Awards) e collaborato con alcune testate giornalistiche musicali, tra cui Rolling Stone Italia. Si interessa e scrive di Musica, Cinema, Cultura e Lifestyle. Contatti: editor@riocarnivalmagazine.it