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I Diari di Umberto Giordano alla Scala di Milano

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Nov 17, 2017
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Foto: sito Comune di Foggia

Sabato 18 novembre 2017, alle ore 18 nella Sala dell’Esedra del Museo Teatrale alla Scala di Milano, il presidente della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, il professor Aldo Ligustro, ed il maestro Carmen Battiante, intervistati dal giornalista Armando Torno, presenteranno “I Diari di Umberto Giordano” nell’ambito della rassegna Letture e note al Museo, che propone un appuntamento straordinario in occasione di Bookcity dedicato al compositore foggiano, autore dell’opera Andrea Chénier che inaugurerà il 7 dicembre prossimo la nuova Stagione scaligera.

Nel 2016, con la pubblicazione del terzo tomo relativo agli ultimi cinque quaderni stesi tra il 1943 e il 1947, perfezionato dall’indice generale delle opere e dei nomi citati, si è completato il progetto “Diari di Umberto Giordano”, importante operazione culturale della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia dedicata al recupero e alla diffusione dei diari redatti dal grande compositore foggiano. Il lavoro generoso, attento e intelligente profuso dal maestro Carmen Battiante ha permesso di scandagliare con profondità i 18 diari di Umberto Giordano conservati dal Museo Civico del capoluogo. I documenti che ci sono pervenuti non sono stati redatti con continuità, presentando qualche cesura temporale (dal 1926 al 1929, 1936, 1941) e consistenza variabile (in particolare, il 1932 è composto da un solo frammento di poche pagine).

Nell’edizione 2013 sono stati pubblicati i primi sette diari, che hanno coperto l’arco temporale 1926-1934, mentre nel 2014 hanno trovato pubblicazione i successivi sei, relativi al periodo 1935-1942.

“Sebbene non si tratti di diari strictu sensu” – ha sottolineato nella presentazione al terzo volume la curatrice Carmen Battiante – “ma di annotazioni periodiche relative alla sfera personale e professionale, con accenni a vicende collegate al contesto storico, è possibile rilevare una messe considerevole di dati che, oltre a offrire ulteriori spunti di ricerca, permettono di arricchire la conoscenza sulla biografia dell’illustre foggiano, per lo meno per gli anni dal 1926 al 1947. Seppure tanti restino gli interrogativi e le perplessità sulla inespressa ma evidente volontà del maestro di omettere o riportare parzialmente alcune notizie, i diari costituiscono una fonte preziosa di conoscenza di un’illustre personalità, di cui in realtà si è appreso tutto attraverso i filtri della cronaca e delle biografie ufficiali”.

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